biancamarcelli 2018 La maggior parte delle persone superficiali che vedranno questo post non si soffermerà per più di 18 secondi sul contenuto di quello che sto scrivendo, 18 come l’anno che si sta definitivamente concludendo. Non posterò storie di questo anno, non condividerò momenti belli di ogni mese, non scriverò un testo di 500 parole come quelli che ti fanno da fare a casa su quanto sia stato meraviglioso questo anno e quanti buoni propositi ho per il 2019. Non che non ce ne siano stati di momenti preziosi, ma quest’anno prima di ogni cosa è stato un anno di profondo insegnamento, ho appreso tanto da me stessa, ho scavato dentro di me come prima non avevo mai fatto, ho tirato fuori tutto. Mi sono spogliata di tutte le maschere che mi ero messa addosso e mi sono rivista senza filtri dopo tanto tempo. È incredibile quanta merda si possa ingoiare in 10 anni e quante cose si possano perdere di vista. Ho capito quanto su questo social io abbia spesso mostrato solo tutto ciò che ho di più superficiale quando io non sono così. Se posso darmi un buon proposito per l’anno nuovo sarà sfruttare questo mezzo smettendo di fingere, mostrando sì le mie passioni, ma anche che non sono solo questo. Per quanto riguarda l’anno passato credo di dover dire qualche “grazie”, qualche “scusa”, un “ti amo” e tanti “vaffanculo”. Non sto qui a prendermi in giro, non ho mai sofferto tanto in vita mia, non ho mai toccato così con mano il dolore, non ho mai voluto così tanto che un nuovo anno non arrivasse mai. Mi sono trovata a vedere cose che non avrei mai pensato di dover vedere in vita mia, ma probabilmente doveva andare così. Sono sola, ho capito che in fondo sono sola al mondo, ma ho capito che anche tante altre persone lo sono. Devo contare su me stessa perché è quello ho, l’unica che rimarrà sempre per me stessa sono io. Quindi grazie a questo stronzissimo 2018, buon per te che ti fermi qui, io continuo.🦋